Dopo il contraccolpo della pandemia accusato nel 2020 (chiusosi con una contrazione del fatturato pari al -27,6%), l’industria orafa, argentiera e della gioielleria made in Italy ha assistito, nel corso del 2021, ad un deciso cambio di passo: il turnover settoriale, secondo le prime – ed ancora provvisorie – stime elaborate dal Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi, dovrebbe crescere del +57,6% avvicinandosi ai 9 miliardi di euro.
Le vendite estere, del resto, si sono rivelate molto favorevoli, sfiorando, lo scorso anno, un +60% per oltre 8 miliardi. “Da notare – spiega la nota di Federorafi – che sia nel caso del fatturato complessivo sia nel caso del solo export non solo sono state recuperate le perdite del 2020, ma si sono anche superati i livelli pre-Covid con cui si era chiuso il 2019”. In termini assoluti l’export annuale aumenta di oltre 3 miliardi di euro rispetto all’intero 2020; a confronto con l’anno 2019 l’export guadagna, invece, poco più di un miliardo (+15,6 per cento).